Che Barbra Streisand ami essere una star del cinema, è un dato di fatto. Ma questa raccolta di canzoni pop che provengono da sessant’anni e più di storia di Hollywood, mostra una particolare passione e uno studio per le canzoni del cinema, di una profondità sorprendente, anche da parte della leggendaria diva.

Probabilmente pochi hanno ancora qualcosa in comune con il tema evocativo principale delle musiche di Andre Previn in The Four Horseman of the Apocalypse; e ancora meno dovrebbero essere coloro che decidono di riadattare testi di cantautori veterani come Alan e Marilyn Bergman per la propria canzone di matrimonio, ma questa è l’improbabile genesi di More in Love With You in quest’album.

Se da un lato questo classicismo esagerato rappresenta la Streisand nella sua più criptica opacità, dall’altro, la sua giocosa revisitazione di I’m in the Mood For Love, in versione jazz bossa-nova, mostra il senso di avventura che Barbra ha voluto infondere a molte delle performance che compongono questo progetto.

Il suo senso drammatico veterano guida senza sforzi Smile di Chaplin al di là della sdolcinatezza ed eleva You’re Gonna Hear From Me di Daisy Clover a performance di grande effetto teatrale.

Ma è l’album più piccolo, dove troviamo le sorprese più inattese (una versione dal gusto esotico di Wild is the wind, l’inspettata produzione electro di Calling You di Bagdad Café e l’evocazione fedele della Hepburn che strimpella la sua chitarra in Moon River) quello che svela il vero cuore e l’anima dell’album- e di Barbra Streisand, l’imperturbabile amante del cinema di Hollywood. – Jerry McCulley