Mercoledì sera, Barbra Streisand ha partecipato al ricevimento di apertura del “Boox Expo America” (BEA), che si è tenuto al Jacob K. Javits Center in New York: sebbene l’evento fosse riservato ai membri del mondo dell’editoria, Barbra era presente per parlare del suo libro My Passion For Design, in uscita il 16 novembre.

Barbra è stata intervistata da Gayle King, redattrice del magazine di Oprah Winfrey “O”, al quale ha raccontato che l’idea del libro è nata mentre stava affrontando la scrittura della sua attesissima autobiografia. “È un’impresa ardua”, ha ammesso. Ho fatto meglio a scrivere un libro sul design.”

Barbra ha poi parlato della sua infanzia a Brooklyn, senza il padre, che morì quando lei aveva 15 mesi. “Vivevamo in 5 in un appartamento con un bagno, che ci costava 40 dollari al mese. Il nostro primo divano è arrivato quando avevo 8 anni. Forse è per questo che adoro i divani.”

La svolta nella passione di Barbra per l’architettura ed il design è avvenuta nel 1994, quando sfumò il progetto di dirigere l’opera teatrale di Larry Kramer “The Normal Heart”. Barbra riversò allora tutte le sue energie nella progettazione di un casa. “Ho fatto una casa anziché un film.”

Barbra ha poi mostrato al pubblico alcune slides dei suoi disegni, comprendenti un mulino ed un elegante granaio che ha costruito, e che include un rifugio contro i cicloni. In questa serie di progetti non manca un letto di dimensioni “personalizzate”: Barbra ha infatti spiegato che per lei i letti “Queen-size” risultano troppo piccoli, mentre quelli “King-size” troppo grandi – per questa ragione, ha deciso di disegnarne uno “intermedio”. E quando, in conclusione, le è stato chiesto di scegliere la sua preferita tra tutte le canzoni che ha interpretato, ha risposto: “È una domanda terribile da fare. Non voglio offendere le canzoni!”. Il pubblico presente si è dimostrato totalmente d’accordo.