Lunedì 22 aprile 2013 Barbra Streisand è stata premiata in occasione del 40° anniversario del Chaplin Awards Film Society Gala del Lincoln center, che ogni anno celebra le personalità leggendarie del cinema.
A presentare e premiare l’attrice-cantante è stato l’ex presidente USA Bill Clinton, che Barbra ha ringraziato con queste parole:
“Signor Presidente, caro Signor Presidente; grazie per aver trovato il tempo per essere qui con noi stasera. Significa molto per me, considerando quanto è impegnato a far cose importanti per la gente di tutto il mondo. È una meraviglia, una fonte di ispirazione ed un amico leale, grazie.”
Continuando poi:
“Gli ultimi discorsi che ho pronunciato sono stati sulle malattie cardiache delle donne. Mi sono interessata ai cambiamenti climatici e alla scomparsa delle api, che comprometterebbe seriamente la nostra alimentazione. Il mio cuore è spezzato dall’insensata violenza nel nostro Paese ma ok, stia tranquillo, non ho intenzione di parlare di nessuno di questi argomenti stasera. Questa è una serata di festa ed io sono commossa ed onorata di prendervi parte.
Inizialmente ho pensato che con gli eventi trascorsi sarebbe stato difficile parlare di film, considerando quello che sta accadendo in questi giorni. Tuttavia mi sono resa conto della rilevanza che hanno i film in questo momento. Ci permettono di evadere dalla realtà, portandoci al di fuori di noi stessi. Ci permettono di accedere ai nostri sentimenti più profondi di esaltazione e di dolore e ci danno la possibilità di unirli tramite un unico mezzo comune.
Charlie Chaplin con i suoi film ha saputo fare questo, con le risate ha risollevato gli animi di chi viveva durante il periodo della Grande Depressione ed è quindi per me un onore ricevere un premio che porta il suo nome. È stato un pioniere ed ha reso alla portata di tutti l’idea che la vera creatività non conosca limiti. Un attore-regista-sceneggiatore-produttore-compositore che ha anche creato da sé i suoi studi cinematografici.
Jerry Robbins – il regista originario di Funny Girl a Broadway – era brillante, enigmatico, carismatico, sexy. Volevo impressionarlo. Per Funny Girl chiesi al produttore Roy Stark di assumere qualcuno conosciuto per aver diretto drammi e non musical. Sono sempre stata dell’idea che i musical fossero drammi in musica. Sono stata molto fortunata ad aver lavorato con il grande William Wyler che ha diretto ‘I Migliori Anni della Nostra Vita’, ‘Vacanze Romane’ e ‘Wuthering Heights’, l’uomo che ha diretto dodici attori che vinsero l’Oscar, più di qualsiasi altro.
Ho avuto il privilegio di lavorare con alcuni altri grandi registi, come il mio caro amico Sydney Pollack, che ha fatto ‘The Way We Were’, e ricordo che stavamo facendo una scena in cui dovevo piangere, ma non ci riuscivo. Sydney mi prese tra le braccia e le lacrime cominciò a scorrere. Ha capito il potere del contatto.
Da quando mi ricordo, sono stata definita prepotente e supponente e forse è perché è ciò che sono. Viva le donne prepotenti! Ma quale miglior lavoro per una persona come me di quello del regista? Tuttavia quando iniziai non si pensava che le attrici potessero avere un’opinione.
Vorrei sfatare il mito che mi vede nei panni dell’artista che non scende a compromessi, “la perfezionista”.
Quando stai facendo un film, c’è un budget e si ha sempre l’esigenza di conciliare la finanziaria con l’estetica. A volte la realtà è che non puoi ottenere quello che vuoi, ma se si accetta ciò che l’universo presenta si può arrivare a delle scelte molto interessanti. Quindi mi definirei una perfezionista pragmatica.
Prima di andare, vorrei ringraziare tutti gli attori straordinari qui stasera coi quali ho avuto la fortuna di lavorare e dirigere. Grazie al mio vecchio amico George Segal, col quale mi sono divertita tanto in ‘Il Gufo e la Gattina’. E il luminoso Amy Irving, che ha incarnato l’aspetto femminile di ‘Yentl’. La bella Blythe Danner, una gioia da dirigere in ‘Il Principe delle Maree’. Pierce Brosnan -con cui ho recitato in ‘L’Amore ha Due Facce’. Così come Ben Stiller, mio genero in ‘Mi Presenti i Tuoi’.
Voglio ringraziare tutti i meravigliosi artisti che si sono esibiti per noi questa sera: Liza, Wynton, Alan. Ringrazio immensamente tutti voi.
Ringrazio infine il presidente Clinton per le sue osservazioni eloquenti e la Film Society del Lincoln Center che mi ha onorata con questo prestigioso premio e voglio ringraziare anche gli altri qui presenti per essere qui con me a condividere questi ricordi, “Mem’ries” …
Ora dovrei cantare una canzone … ma non lo farò. Non lo farò.
Buona notte e grazie.”
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